I pensionati italiani residenti all’estero rappresentano una parte significativa della comunità italiana globale. Molti di loro continuano a pagare le tasse in Italia, nonostante risiedano fuori dai confini nazionali. Tuttavia, non sempre ricevono in cambio i servizi che spetterebbero loro, come l’assistenza sanitaria. Per risolvere questa problematica, il MAIE (Movimento Associativo Italiani all’Estero) ha presentato una proposta di legge mirata a garantire l’accesso alle prestazioni sanitarie per i pensionati iscritti all’AIRE (Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero).
Il Problema dei Pensionati Italiani all’Estero
L’Iscrizione all’AIRE
L’iscrizione all’AIRE è obbligatoria per tutti i cittadini italiani che risiedono all’estero per più di 12 mesi. Questo registro consente di mantenere un legame formale con l’Italia, garantendo alcuni diritti fondamentali, come il diritto di voto. Tuttavia, uno dei principali problemi affrontati dai pensionati italiani residenti all’estero riguarda l’accesso ai servizi sanitari in Italia.
Le Difficoltà Sanitarie
Nonostante paghino le tasse in Italia, molti pensionati italiani residenti all’estero non possono accedere alle stesse prestazioni sanitarie garantite ai residenti in Italia. Questo crea una situazione di disparità, in cui i pensionati sono costretti a cercare alternative spesso costose nei loro paesi di residenza.
La Proposta di Legge del MAIE
Obiettivi della Proposta
La proposta di legge presentata dal senatore Mario Borghese, vicepresidente del MAIE, ha l’obiettivo di consentire ai pensionati italiani iscritti all’AIRE di accedere alle prestazioni incluse nei livelli essenziali di assistenza garantiti ai cittadini residenti in Italia. Questo diritto si basa sul fatto che questi pensionati pagano regolarmente le tasse in Italia.
Dettagli della Proposta
Premessa della Legge
Nella premessa della proposta di legge, si legge: “Al fine di garantire l’effettiva tutela della salute quale diritto fondamentale dell’individuo e interesse della collettività mediante il Servizio sanitario nazionale – ai sensi dell’articolo 1 della legge 23 dicembre 1978, n. 833 – la presente legge reca disposizioni volte a consentire ai cittadini pensionati italiani iscritti nell’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero (AIRE) l’accesso alle prestazioni incluse nei livelli essenziali di assistenza garantiti ai cittadini residenti in Italia; un diritto fondato sul fatto che tali pensionati pagano regolarmente le tasse in Italia”.
Finalità della proposta
La legge mira a sanare una disparità di trattamento che ha colpito molti italiani all’estero. L’intenzione è di rispondere alle innumerevoli richieste dei pensionati che, pur contribuendo al sistema fiscale italiano, non ricevono adeguati servizi sanitari.
L’Importanza della Proposta
La proposta è stata fortemente sostenuta dal vicepresidente del MAIE, Vincenzo Odoguardi, e sviluppata dal team del MAIE in Parlamento. Essa rappresenta una risposta concreta alle necessità dei pensionati italiani nel mondo, molti dei quali sono costretti a pagare le tasse sulla propria pensione in Italia senza ricevere in cambio l’assistenza sanitaria adeguata.
L’Impatto sulla Comunità Italiana all’Estero
Una Voce per i Connazionali
Il MAIE si è fatto portavoce dei connazionali, depositando una proposta di legge che mira a tutelare i diritti dei pensionati italiani all’estero. Questa iniziativa rappresenta un passo importante verso il riconoscimento delle loro esigenze e la garanzia di una vita dignitosa, anche fuori dai confini nazionali.
La Situazione Attuale e le Prospettive Future
L’Evoluzione della Proposta di Legge
La proposta di legge è stata presentata al Senato il 9 luglio 2024 e ora dovrà passare attraverso le varie fasi del processo legislativo. L’approvazione della legge rappresenterebbe una vittoria significativa per i pensionati italiani all’estero e un riconoscimento dei loro diritti.
Il Ruolo del MAIE
Il MAIE continuerà a lavorare per garantire che i diritti dei pensionati italiani siano rispettati. Il movimento è impegnato a promuovere ulteriori iniziative che possano migliorare la qualità della vita degli italiani all’estero, attraverso un costante dialogo con le istituzioni italiane e una forte presenza nelle comunità locali.
Conclusione
La proposta di legge presentata dal MAIE rappresenta un passo fondamentale verso il riconoscimento dei diritti dei pensionati italiani all’estero. Garantire l’accesso all’assistenza sanitaria è un diritto fondamentale che non può essere negato a chi continua a contribuire al sistema fiscale italiano. Il MAIE, con il supporto dei suoi rappresentanti, continuerà a lottare per una maggiore equità e per il benessere di tutti gli italiani nel mondo.
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